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GESTORE

Michele Valsesia
Tel: +39 0324 63092 / +39 3791477005
E-Mail: info@rifugiocittadibusto.it
Sito: www.rifugiocittadibusto.it

INFORMAZIONI

Piano dei Camosci, Formazza (VB) – 2480 m
Rifugio Alpino

Il “Busto” un’accogliente costruzione in pietra, rivestita internamente in legno, è dotata di riscaldamento elettrico, acqua calda, docce, telefono e 47 comodi posti letto, suddivisi in accoglienti camere da 3-4-6 posti e un camerone da 12 posti letto.

Cucina accurata, piacevole accoglienza, struttura confortevole, vasto ambiente naturale e panorama invidiabile sono il giusto mix per una vacanza rilassante e attiva allo stesso tempo.

Il rifugio per la sua posizione strategica è in grado di soddisfare le più svariate esigenze: di chi, anche con la propria famiglia desideri vivere la montagna in modo semplice, naturale e tranquillo, dall’ osservazione delle innumerevoli varietà di flora alpina, all’incontro ravvicinato con le numerose marmotte che giocano nei prati circostanti  o le volpi che quotidianamente passano a cercare qualche avanzo di cui cibarsi. Oppure piacevoli passeggiate (Piano dei Camosci, lago dei Sabbioni), poco più impegnative traversate (molto apprezzato il giro alto dei rifugi), numerose ascensioni sulle circostanti cime (Blindenhorn 3375, Punta Arbola 3225 e molte altre) per tutti gli amanti di una vacanza più attiva.

Il campo di calcio e quello di pallavolo (sicuramente una rarità a queste quote) nonché la piccola palestra di arrampicata didattica (aperta nel 2004) sono un ottimo supporto ai vari gruppi di giovani e adulti che a tariffe molto vantaggiose organizzano le proprie vacanze al rifugio.

Periodo di apertura: dal primo week-eend di giugno a fine settembre. N.B. Ad inizio e fine stagione, in caso di maltempo il rifugio potrebbe essere chiuso, si prega di verificarne telefonicamente l’apertura.

Brevi cenni storici: è il primo rifugio edificato in Val Formazza, i lavori, iniziati nell’estate del 1926 si sono conclusi con l’inaugurazione del 20 settembre 1927.

ACCESSO
Dall’Italia: autostrada sino a Gravellona Toce. Da qui superstrada (S.S.33) sino all’uscita di Crodo quindi statale 659 direzione Formazza-Cascata del Toce sino al Lago di Morasco (parcheggio auto), da qui sentiero sino al rifugio.

Dal parcheggio auto, ai piedi della diga di Morasco, imboccare il sentiero G0 che sale intersecando la strada asfaltata che porta alla sommità della diga. Da qui passando di fronte alla casa dei guardiani, ci si incammina lungo la strada sterrata che in circa 20 minuti porta in fondo al lago. Circa 500 metri prima del termine della strada si trovano i cartelli indicatori che ci invitano a scendere sulla sinistra, in prossimità della partenza della vecchia teleferica Enel. Si supera un ponticello in cemento e sulla destra ci si dirige verso la baite dell’alpeggio di Morasco visibili a poca distanza. Da qui inizia la salita vera e propria su sentiero ben segnalato. A circa 15minuti troviamo un primo bivio, con due opzioni per raggiungere il Città di Busto. Consigliamo quella che porta all’ Alpe Bettelmatt, (della seconda spieghiamo più avanti) che si raggiunge in circa 35/40 minuti dal bivio stesso. L’ingresso all’alpeggio avviene dopo una breve discesa. Dopo qualche decina di metri si supera un ponticello in pietra e ci si immette sulla strada sterrata sino al bivio ove, lasciato sulla destra il sentiero G0, si imbocca il G41. Superato il vasto pianoro si giunge, sulla sinistra, all’inizio della salita finale verso il rifugio. Molto bello e confortevole il sentiero  che, in circa un’ora ci porta a superare l’ultimo dislivello. Il rifugio compare all’improvviso quando ormai mancano una decina di minuti. All’arrivo si può godere dell’immenso panorama a 360° che si apre maestosamente ai nostri occhi.

Tempo totale ore 2,30

Sempre partendo dal parcheggio auto di Morasco, si segue lo stesso itinerario indicato al punto 1 e giunti al bivio sovradescritto, invece di seguire la via per l’Alpe Bettelmatt si svolta a sinistra, prendendo il sentiero G39 per il Lago dei Sabbioni. “Per escursionisti esperti”, indica il cartello, questo soprattutto dovuto al fatto che nella parte finale ci siano brevi tratti esposti, non adatti soprattutto a principianti. Il tragitto è comunque più breve perchè più diretto. Si percorre inizialmente una diagonale, che porta ai piedi di un canale che si supera con numerosi tornanti, superato un buon dislivello si percorre un lungo tratto quasi in piano, sino a giungere ad un bivio ove, lasciato sulla sinistra il sentiero per il lago dei Sabbioni, si inizia l’ultima salita che con tornanti e traversi ci porta al rifugio, sempre accompagnati, la in alto, dalla vista della bandiera del rifugio che raggiungiamo in circa mezz’ora.

Tempo totale ore 2,10

Dalla Svizzera: in macchino da passo del Sempione sino al confine di stato poi statale 33 fino all’uscita di Crevoladossola e innesto sulla statale 659 direzione Formazza – Cacata Toce. Da Locarno, via Centovalli – Val Vigezzo fino a Crevoladossola poi statale 659.

Dal parcheggio lungo la Strada cantonale del “Passo della Novena” o “Nufenenpass”, (anche fermata dell’Autopostale), di fronte all’imbocco della strada privata che porta al Lago Gries, si percorre la suddetta strada sino al muro della diga (20mn). Da qui seguendo le indicazioni per il passo Gries, costeggiando dall’alto il lago sul versante est, si giunge al Passo, ove troviamo un bivacco, ristrutturato nel 2014. Da qui due opzioni: scendere lungo il sentiero G0 sino all’Alpe Bettelmatt (40mn) e poi risalire con il G41 sino al rifugio, come descritto al punto 1.

Tempo totale ore 2,30

Seconda opzione: dal Bivacco si segue, verso ovest, l’indicazione “Sentiero Castiglioni”, splendido percorso panoramico che in circa un’ora ci porta al Rifugio. Ma così come riportato sul cartello, è sentiero “Per Escursionisti esperti” poiché soprattutto nella parte finale, pur essendo dal 2013 ottimamente attrezzato con catene e gradini, supera un pendio esposto. Inoltre ad inizio estate spesso rimangono da superare due canaloni con residui di valanga che necessitano di attrezzatura adeguata. Consigliabile una telefonata al gestore prima di intraprenderne il cammino.

Tempo totale ore 2,10.

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