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GESTORE

Angela
Tel: +39 0121 806124 – +39 333 1932523
E-Mail: rifugiolagoverde@outlook.com
Sito: Rifugio Lago Verde

INFORMAZIONI

Val Germanasca, Prali TO – 2583 m
Rifugio Alpino

Sito a 2583 m.s.l. in un angolo del Piemonte, in alta Val Germanasca  presso il confine Francese, in un ambiente incontaminato di rara bellezza, habitat naturale di numerose specie di fauna d’alta montagna, il Rifugio “Severino Bessone” al Lago Verde è un punto di appoggio ideale per escursioni di un giorno e luogo di tappa obbligata per trekking di più giorni a cavallo fra la Val Germanasca, la Val Pellice, la Val Argentera e il Queyras francese.

E’ raggiungibile a piedi in circa 3 h di camminata
Adagiato sulla sponda del lago omonimo, il rifugio  è una accogliente struttura di alta montagna aperta tutti i giorni da metà giugno a metà settembre. Dispone di 48 posti letto, in nuove camerette da 4 a 7 posti ottimamente arredate e con il pavimento riscaldato da un impianto solare.

In una accogliente sala da pranzo rivestita in caldo legno e riscaldata con stufa a legna è possibile apprezzare una cucina rustica ma genuina ed abbondante.

Sono a disposizione del cliente il servizio bar, il telefono, libri, riviste e giochi da tavolo.

Accesso

In auto
Dalla tangenziale di Torino imboccare l’autostrada A55 direzione PINEROLO. Proseguire per la Val Chisone > Perosa Argentina > Sestriere. A Perosa Argentina seguire le indicazioni per Prali , comune principale della Val Germanasca. All’ingresso di Prali, svoltare a sinistra in direzione della seggiovia, giunti al piazzale proseguire diritto.
Dopo poche centinaia di metri termina l’asfalto ma la strada prosegue su sterrato per Ribba e poi, con strada molto stretta, in circa 500 m porta a Bout du Col dove si può parcheggiare.

A piedi
Appena dopo il ponte che immette nel centro di Prali seguire la strada a dx che porta alla seggiovia. Proseguire per Ribba e poi salire per la stada stretta ma percorribile in auto fino a Bout du Col dove si parcheggia  presso la bergeria (m 1742), Si imbocca la bella mulattiera (sentiero 208-GTA) che sale in mezzo ai pascoli tra radi larici e rododendri. A tratti  ripidi si alternano tratti praticamente pianeggianti. In circa 30 minuti si giunge al limite della vegetazione arborea, rappresentata da alcuni larici ultracentenari e da pochi gruppi di pini cembri. Superata una strettoia scavata nella roccia (l’ Eitrangoulou -m 2160), si procede per un centinaio di metri e si perviene al bivio posto a quota 2171. Se si prende a sinistra ( sentiero 230)  si sale  al Colletto della Gran Guglia (m 2790)  per poi scendere al rifugio (vedere variante). Proseguendo diritto, in lieve discesa, si attraversa il pianoro di Freibougio (freddo che si muove) ricco di acque (m 2136). Usciti  dal pianoro si prosegue parallelamente al corso del torrente Germanasca con tratti quasi pianeggianti e tratti più ripidi sboccando  sui prati del Founzét (m 2450) dove si incontra prima la scorciatoia per il rifugio (sentiero 208A) e poi attraversato il torrente si incontra il  bivio per il Col d’Abries (dal quale si scende in Francia). Si prosegue diritto (sentiero 208B) e in pochi minuti si giunge alla meta. 

Prenotazione