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GESTORE

Oliviero Patrile
Tel: +39 0175 956025
E-Mail: rifugio.vallanta@gmail.com
Sito: Rifugio Vallanta

INFORMAZIONI

Bealera Founsa, Pontechianale (CN) – 2450 m
Rifugio Alpino

Il rifugio Vallanta è un rifugio situato nel comune di Pontechianale (CN), in valle Varaita, nelle Alpi Cozie, a 2450 m, posto tappa del Giro del Monviso.

Il rifugio è accessibile a piedi con una passeggiata di circa 2:30 ore.

IL RIFUGIO

Il rifugio si trova nel vallone di Vallanta, ai piedi della parete nord-ovest del Monviso, a ridosso del laghetto della Bealera Founsa. È dotato di impianto elettrico, alimentato da una centralina idraulica che sfrutta le acque del vicino laghetto. Grazie alla produzione propria di energia elettrica, il rifugio è stato dotato di riscaldamento elettrico, in funzione anche nei periodi di chiusura nel locale invernale (almeno quando il lago non è completamente ghiacciato). Ha acqua corrente e servizi igienici interni, con docce calde. Offre servizio bar, ristorante ed alberghetto.

Dispone di 25 posti nel locale invernale e di 50 in quello estivo, per un totale di 75 posti letto disponibili nella stagione estiva.

Dal 2007 il rifugio è dotato di collegamento Internet satellitare, realizzato dalla Regione Piemonte nell’ambito del programma Wi-Pie. È stata anche installata una webcam che, nel periodo di apertura, permette di avere una visuale aggiornata ogni 5 minuti sul versante ovest del Monviso

ACCESSO

Il rifugio è accessibile a piedi dalla frazione Castello (1604 m) di Pontechianale, risalendo il Vallone di Vallanta in circa 2.30 h, dalla frazione Maddalena partendo dal rifugio Savigliano e passando dalla località Le Conce, oppure da Chianale, percorrendo il vallone di Soustra fino al passo della Losetta e scendendo da lì verso il rifugio (4 h circa).

Poco prima della frazione di Castello di Pontechianale, nei pressi del rifugio dell’Alevè si può lasciare l’auto in un grande spiazzo. Si attraversa su un ponte il torrente Vallanta e si prende sulla destra una mulattiera ben segnata che sale subito ripida sul margine sinistro del bellissimo vallone di Vallanta. Si supera faticosamente una ripida rampa all’ombra delle ultime propaggini del bosco dell’Alevè. Si giunge dunque ad un verde pianoro guadagnando in breve il torrente Vallanta. Giunti al termine del pianoro si passa di fianco ad una suggestiva bastionata rocciosa. Dopodiché il sentiero attacca una ripida spalla erbosa e la rimonta con alcuni tornanti. Si giunge dunque ad un breve tratto in falsopiano sempre sulla mulattiera ben segnata. Si rimonta un ripido pendio e si giunge in breve ad un colletto. Si percorre un breve tratto in discesa e si prosegue per lunghi saliscendi giungendo dopo pochi minuti ad un restringimento del vallone dove si trova un bivio: si tralascia la diramazione a destra che si inoltra nel bosco dell’Alevè e che porta al passo Gallarino e poi al rifugio Quintino Sella e si continua sulla mulattiera che raggiunge in breve un secondo pianoro puntellato di baite diroccate. Si oltrepassa il Vallanta attraverso un ponte di legno e si raggiunge in breve la base di un verde balzo erboso. Il sentiero lo aggira a sinistra per verdi pendii costellati da grossi massi e da cespugli di rododendro. Aggirato il balzo si raggiunge un secondo gruppo di baite diroccate e qui si attraversa nuovamente il torrente per raggiungere un verde pendio che si taglia a mezzacosta. Si giunge in breve ad una sella erbosa che immette in un terzo pianoro costellato qua e là da frane. Si prosegue ora sulla sinistra del vallone e si attacca un ripido pendio erboso. Si sale molto faticosamente per corti tornanti fino a giungere ad un a sella molto marcata. Si prosegue in falsopiano per alcune centinaia di metri per giungere ad un bivio. Tutte e due le strade conducono al rifugio, qui le descrivo entrambe.

La prima: si sale a sinistra andando ad attaccare il ripido pendio erboso costituente il margine sinistro del vallone e si guadagna quota con due lunghi tornanti. Si prosegue fino ad un colletto. Qui si lascia una diramazione sulla sinistra che porta alla cima Losetta e si prosegue in falso piano fino a giungere al rifugio Vallanta (2450 m, 2.30 h da Castello).

La seconda: si va a destra e si raggiunge in piano un verde canale che si risale piuttosto faticosamente. Si giunge dunque ad una cascata, dove bisogna prestare attenzione a non scivolare sulle pietre bagnate. Si prosegue con brevi tornanti fino a ricongiungersi con l’itinerario principale, a poche decine di metri dal rifugio.

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