GESTORE
Giuliano Masoni
Tel: +39 348 1415490
E-Mail: info@rifugimonterosa.it
INFORMAZIONI
Alpe Pile, Riva Valdobbia VC – 2201 m
Rifugio Alpino
Fare un’escursione in Val Vogna e raggiungere il rifugio Carestia permette di vivere un ambiente quasi unico in alta Valsesia. Il sentiero si inerpica e attraversa la selvaggia Valle Vogna. Una valle ricca di canyon vertiginosi e punti panoramici, attraversata dal torrente omonimo e ricca di frazione walser che mostrano ancora oggi testimonianze intatte dell’antica civiltà.
Nella valle sono presenti numerosi alpeggi che ne caratterizzano la morfologia. L’economia rurale di oggi fonde le usanze walser di una volta e le antiche case con i numerosi campi coltivati e le piccole aziende agricole. è facile incontrare, così, soprattutto nei mesi estivi grandi mandrie a pascolare libere nei prati della valle.
Comodo nella parte iniziale, il percorso si inerpica ripido, ma ben segnato, fino all’alpe Pile dove si trova il rifugio, un vero balcone sulla valle. Nelle giornate di cielo sereno di osserva facilmente l’ospizio Sottile, l’alpe Larecchio, l’alpe Maccagno, e, con le spalle al rifugio, volgendo lo sguardo a sinistra, si estende la vista fino a Sant’Antonio e oltre, con una spettacolare vista su tutta la Val Vogna.
Una volta giunti al Carestia consigliamo di sostare una notte: lo spettacolo del tramonto rimarrà nei vostri cuori e il giorno successivo, svegliandovi all’alba, potrete osservare la natura risvegliarsi con voi e salire ai laghi Bianco, Nero, Verde e al meraviglioso corno Bianco, meta alpinistica rinomata.
Il lago Bianco, lago alpino di grandi dimensioni, è collocato tra cime imponenti e grandi massi. Soffermarsi a osservarlo libera la mente e avvicina alla maestosità della natura. Consigliamo però di proseguire l’escursione verso il lago Nero. Salendo si ha una vista straordinaria sul lago Bianco e con un tracciato abbastanza semplice si raggiunge questo lago enorme, incassato tra rocce incombenti, molto simile per la sua morfologia ad un fiordo norvegese. Con acque profonde e scure infonde quel senso di selvaggio e maestoso difficile da ritrovare in altri punti della Valsesia.
La valle Vogna con i suoi laghi, il Corno Bianco, e le numerose cascate offre scenari unici che consigliamo di vivere almeno una volta nella vita.
Accesso
Dalla chiesetta di S.Antonio prendiamo il sentiero costituito inizialmente da un’ampia sterrata (segnavia n.1) fino alla deviazione per il Rifugio Carestia (tralasciare il primo cartello che si incontra sul sentiero, che porta all’Alpe Piane ma seguire il secondo che confluisce con il sentiero che arriva da Alpe Piane). Il sentiero con segnavia N.2 porta in circa 2,30h, salendo in alcuni tratti in modo deciso, al Rifugio Carestia (2204 m). è un bel sentiero, ben segnalato, che passa spesso all’ombra tra bei boschi di larici. Lungo il suo tragitto si incontrano numerosi punti panoramici che offrono scorci mozzafiato su tutta la Val Vogna. Adagiato nel vallone del Rissuolo, nella bella Valle Vogna, sulla via normale per il Corno Bianco, il Rifugio Carestia fu ricostruito nel 1995 in sostituzione di uno precedente, divenuto ormai pericolante. E’ dedicato al rivese Antonio Carestia, botanico-alpinista di fama internazionale tanto legato a questa valle. Dispone di una sala bar ristorante, servizi e docce comuni, illuminazione elettrica e 30 posti letto. Per chi vuole allontanarsi dallo stress di ogni giorno, il rifugio è il posto ideale per un soggiorno in tranquillità, in un ambiente alpino unico.
Dopo una breve sosta e una rinvigorente bevuta dalla fontana di fronte al rifugio, proseguiamo sempre seguendo il sentiero n.2 per il Lago Bianco. Il sentiero segue a mezza costa, più stretto rispetto a prima ma facile da percorrere. Si incontrano i ruderi dell’Alpe Rissuolo dove si ha una splendida vista sulla conca dell’Alpe Larecchio e sull’Ospizio Sottile. In breve, seguendo la sinistra orografica del torrente Rissuolo e attraversando una piccola gola si arriva alla splendida conca del Lago Bianco (2332m). Lo spettacolo che si apre alla vista lascia senza fiato. Il lago è circondato a sinistra dal Passo dell’Alpetto, davanti dalle ripide placconate che portano al Lago Nero e a destra dal Corno Bianco. Consigliamo di proseguire sul sentiero, a destra osservando il lago, risalendo per poche decine di metri il sentiero che porta al lago Nero. Da qui la vista sul lago è magnifica e si può sostare per trovare un attimo di riposo. Per chi volesse, il consiglio è di proseguire per il lago Nero. Si ritorna al rifugio e successivamente prima all’Alpe Piane e poi a Sant’Antonio per il medesimo percorso dell’andata.
